iperestesia
Esagerata eccitabilità sensitiva, sia nel campo della sensibilità generale (tattile, termica, dolorifica) sia in quello dei sensi specifici (olfatto, udito, vista). Fenomeni d’i. si osservano spesso in soggetti isterici o nevrastenici e nelle malattie con lesioni del sistema nervoso: meningiti, mieliti, nevriti, rabbia, ecc. Per designare l’abnorme sensibilità dolorifica si preferisce il termine di iperalgesia; per indicare l’aumento della finezza del tatto (comune nei ciechi in seguito ai lunghi esercizi tattili) quello di iperpselafesia; per definire l’esagerata sensibilità gustativa, acustica, olfattiva si parla rispettivamente di ipergeusia, iperacusia e iperosmia.