iperlink
Volgarizzazione del termine inglese hyperlink, spesso abbreviato semplicemente in link, rappresenta un collegamento ipertestuale in grado di rinviare a un contenuto informativo presente in un dominio fisicamente o virtualmente separato. Si viene così a creare un percorso non lineare fatto di un numero potenzialmente molto elevato di rimandi, legati o meno tra loro da affinità contenutistica. Il link è di solito associato a una o più parole chiave, evidenziate visivamente da una diversa colorazione o da una sottolineatura. La visualizzazione del documento cui il link rimanda avviene tipicamente attraverso un semplice clic del mouse sopra di esso. La possibilità di navigazione ipertestuale rappresenta uno dei principali ingredienti del successo della rete. La presenza di link rappresenta inoltre una misura del successo del sito linkato: quanto più elevato è il numero di rimandi a esso presenti sulla rete, tanto più elevata è la sua popolarità. Anche il più noto motore di ricerca Google utilizza una strategia basata su un approccio di questo tipo. Normalmente un iperlink conduce alla pagina principale (homepage) del sito cui rimanda. Vi è tuttavia la possibilità di realizzare rimandi a pagine interne di un sito: si parla in tal caso di deep link. I collegamenti che durano nel tempo senza essere rimossi sono detti permalink. Alcuni siti presentano inoltre delle zone invisibili sullo schermo (dette hot area), che nascondono un’immagine grafica o un brano testuale. In tal caso, cliccando sulla hot area, si attiva una matrice di coordinate che rimanda a una particolare destinazione (è il caso per es. di una cartina geografica, suddivisa in regioni: cliccando su ognuna di esse si aprono pagine inerenti soltanto alla regione cliccata). Nel linguaggio HTML gli hyperlink sono specificati usando il tag 〈a>. Nel linguaggio XML è possibile creare link multidirezionali, detti XLink, i quali offrono maggiori funzionalità.