IPERPITUITARISMO e IPOPITUITARISMO
. Quando esista una lieve esagerazione nelle funzioni ipofisarie, senza reazioni patologiche, compare il quadro dell'iperpituitarismo costituzionale o armonico. Questo temperamento, spesso familiare, si contraddistingue per la macrosomia, con sviluppo accentuato, non però eccessivo, della mandibola, degli zigomi, delle arcate orbitarie e delle estremità: funzioni muscolari e genitali esagerate, interrotte da crisi d'astenia e impotenza a tipo neurasteniforme. Con un iperpituitarismo transitorio sono connessi il gigantismo e l'acromegalia transitoria degli adolescenti, il gigantismo e l'acromegalia transitoria delle gravide. L'iperpituitarismo tende però verso l'ipopituitarismo (H. Cushing). L'ipopituitarismo costituzionale è frequente negli eredoluetici ed eredoartritici (N. Pende), nei quali è capace di determinare una sindrome adiposogenitale attenuata fin dall'infanzia. Predomina negl'ipopituitarici il lento sviluppo e la gracilità dello scheletro, la piccolezza delle estremità e della faccia, la tendenza all'accumulo di grasso nel sottocutaneo, il deficiente sviluppo dei genitali con ritardo nella crisi puberale, un certo grado di femminilismo nell'uomo e di mascolinismo nella donna. Scarsa è la fecondità, la psiche ha piuttosto tendenze infantili, facili le crisi neurasteniche. Non raramente lo squilibrio funzionale della ghiandola si sposta verso un'iperfunzione, avendosi allora associati i sintomi della deficiente e dell'esagerata funzione pituitarica.