iperplasia
Aumento delle dimensioni di un organo o di un tessuto dovuto ad anormale moltiplicazione delle cellule che lo costituiscono. Le i. si suddividono in fisiologiche o patologiche e possono avere causa compensatoria od ormonale. Le i. compensatorie sono provocate dall’aumento di lavoro di gruppi di cellule o di organi per compensare malfunzionamenti o carenze di lavoro in altri siti: un esempio classico è ciò che si verifica in seguito all’asportazione chirurgica di un rene, che induce un aumento di attività del rene residuo. Tra le i. più studiate c’è quella epatica: il fegato, infatti, è caratterizzato da un elevato potere rigenerativo e riesce, anche in presenza di danni di una certa entità, a garantire la sua funzionalità. Le i. ormonali sono causate, invece, da un’eccessiva stimolazione ormonale delle cellule del tessuto: tra queste, l’i. endometriale che determina una diffusa proliferazione dell’endometrio uterino. Questo aumento della fase proliferativa è causato da un’eccessiva esposizione a stimoli estrogenici ed è riscontrabile in menopausa o in donne che abbiano assunto estrogeni non bilanciati da progestinici; può degenerare in adenocarcinoma dell’endometrio.