IPODIASTEMATISMO o ipoorchidismo (dal gr. ὑπό "sotto" e διάστημα "separazione")
L'insufficienza delle ghiandole genitali porta nell'organismo modificazioni nello sviluppo e nel ricambio, che possono costituire sindromi caratteristiche, contraddistinte clinicamente come eunucoidismo puro o con note di femminilismo, eunucoidismo gerodermico, ipogenitalismo tardivo, obesità ipogenitale. Prescindendo dalle peculiarità costituzionali e cliniche in base alle quali sono stati creati questi quadri, sono riconoscibili in tutti gli stati d'ipogenitalismo alcuni sintomi fondamentali caratteristici. Tali sono anzitutto il deficiente sviluppo o l'ipotrofia più o meno completa degli organi genitali, la deficienza dei caratteri sessuali secondarî e delle funzioni genitali. Si hanno alterazioni nel ricambio dei grassi con tendenza all'obesità o, quanto meno, nella distribuzione dei depositi grassosi che s'accumulano elettivamente nella regione ipogastrica, glutea, mammaria, sopraioidea: alterato è il trofismo della cute, ora sottile, delicata, pallida, a tipo femminile, ora rugosa, floscia, a buccia d'arancio, e dei peli, per lo più scarsi, sul tronco e nei consueti territorî a disposizione femminile. La comparsa della macroschelia contrassegna l'eunucoidismo, quella della maschera senile e delle modificazioni scheletriche caratterizza il geroderma genitodistrofico, così come la più o meno grave deficienza funzionale degli organi genitali spiega la maggiore o minore evidenza dei fenomeni d'impotenza e di sterilità. L'ipogenitalismo, particolarmente se associato a un iper- o distiroidismo costituzionale (N. Pende) può costituire buon terreno di sviluppo a sindromi neuro- e psicopatiche.