ipofosfatemia
Rara forma genetica di rachitismo caratterizzata da difetto dell’assorbimento intestinale del calcio anche in condizioni di normale apporto di vitamina D3. Nelle forme più frequenti l’ i. si osserva nei soggetti ricoverati in ospedale e spesso è molto marcata in individui alcolisti. Forme di i. acuta sono descritte in corso di acidosi diabetica o nei gravi ustionati. I. può anche verificarsi durante nutrizione parenterale totale e nell’alcalosi respiratoria cronica. L’i. cronica dipende nella maggior parte dei casi da una riduzione del riassorbimento renale di PO4 e non è associata a deplezione del PO4 intracellulare. Le cause comprendono l’iperparatiroidismo, altri disturbi ormonali come la sindrome di Cushing e l’ipotiroidismo, gli squilibri elettrolitici (ipomagnesiemia e ipokaliemia). Tra le cause di i. sono compresi anche gli stati di defedazione o il malassorbimento. L’i. è in genere priva di sintomi ma nelle forme gravi si possono osservare anoressia, disturbi muscolari con debolezza, ecc. I casi più drammatici si concludono con exitus. In corso di intossicazione alcolica una delle complicanze all’i. è la rabdomiolisi.