IPOPLASIA (dal gr. ὑπό "sotto" e πλάσις "formazione")
Deficiente sviluppo di una parte qualsiasi del nostro organismo. Molto di frequente è dato osservare ipoplasia del cuore e delle grosse arterie, nonché degli organi genitali nella clorosi (v.); nell'aorta il lume è molto ristretto e le pareti sono molto assottigliate. Dette ipoplasie si verificano anche in soggetti che non ebbero mai a soffrire di clorosi. S'è anche parlato d'ipoplasia ematica, caratterizzata da un deficiente sviluppo congenito degli organi ematopoietici, il che ha per effetto di diminuire la potenzialità funzionale del sangue stesso. Si può avere ipoplasia della milza (diminuzione di volume e di peso, che nell'adulto può non superare i 30 grammi) e dell'utero il quale si sviluppa in un primo tempo normalmente e poi s'arresta, rimanendo allo stato fetale o per lo meno di una piccolezza abnorme (utero fetale o infantile).
Botanica. - Nei vegetali il fenomeno consiste nel mancato raggiungimento del normale sviluppo di cellule o organi, per cui diventa definitivo uno stadio che regolarmente è solo transitorio. L'ipoplasia dà luogo a organi di dimensioni ridotte per l'arresto dello sviluppo volumetrico e numerico delle cellule.