IPPOCRATE di Atene
Generale ateniese del sec. V a. C., al tempo della guerra del Peloponneso. Figlio di Arifrone, nipote di Pericle, fautore e seguace del partito radicale, fu stratego nel 426-25 e di nuovo nel 424-23. Operò in quest'ultimo anno nel territorio di Megara, conquistando ad Atene Nisea. Nell'impresa gli era stato collega Demostene, con il quale escogitò subito dopo un grande piano di conquista della Beozia. Il piano fallì per il venir meno dell'aiuto dei profughi democratici. Non venne meno a I. la fiducia nelle proprie forze. Calcolò che fossero sufficienti a sostenere l'urto nemico; meglio, a toglier l'ardire d'un attacco da parte dei Beoti. Fortificò dunque la posizione di Delio. Ne venne la battaglia famosa (v. delio), in cui I. trovò la morte.
Bibl.: J. Kirchner, Prosopographia Attica, Berlino 1901, n. 7640; K. J. Beloch, Griech. Geschichte, 2ª ed., Strasburgo-Berlino 1914, II, i, p. 331 segg.; A. Ferrabino, L'impero ateniese, Torino 1927, p. 182 segg.