IPPOCRENE ("Ιππουκρήνη o ‛Ιπποκρήνη, Hippocrēne)
Fonte sacra alle Muse sull'Elicona, fatta sprizzare dal cavallo Pegaso con un colpo di zampa. Era a venti stadî circa dal bosco delle Muse. Si narrava pure che in occasione della gara fra le Muse e le figlie di Piero sull'Elicona si fossero formati e sistemati il cielo e le stelle, il mare e i fiumi, e che l'Elicona prendesse a sollevarsi in un impeto di gioia fin verso il cielo, finché, per ordine di Posidone, il cavallo Pegaso ne avrebbe arrestato l'ascesa coi colpi del suo zoccolo sul vertice. Naturalmente, l'espressione "abbeverarsi alla fonte d'Ippocrene" (come a quella non lontana di Aganippe) venne a significare coltivar la poesia.
Tra le fantastiche narrazioni dei poeti in relazione con la fontana d'Ippocrene sono specialmente belle quella di Ennio in principio degli Annali e quella di Properzio, III, 3, 1 segg.