Egittologo (Pisa 1800 - ivi 1843). Studiò le lingue orientali con G. G. Mezzofanti, a Bologna, poi (dal 1824) fu prof. d'ebraico e d'arabo nell'univ. di Pisa. Nell'anno seguente strinse amicizia con J.-F. Champollion e, sotto la sua guida, si diede allo studio dei geroglifici. Partecipò (1828-29) a una spedizione in Egitto e, tornato in Italia, ne pubblicò i risultati. I suoi scritti più importanti sono i nove volumi su I monumenti dell'Egitto e della Nubia (1832-44) e gli Elementa linguae aegyptiacae vulgo copticae (1837). Il suo Giornale di viaggio fu pubblicato (1925) da G. Gabrieli.