IRACE (dal gr. ὕραξ "ratto"; lat. scient. Procavia Storr, 1781; fr. daman; sp. damán; ted. Klippschliefer; ingl. dassie)
Termine generico che ha dato il nome a un intero ordine di Mammiferi subungulati, gl'Iracoidi (lat. scient. Hyracoidea Huxley, 1869), scarsi rappresentanti attuali d'una faina molto ricca che risale al di là del Miocenico. Gl'Iraci sono Ungulati primitivi delle dimensioni d'un coniglio, plantigradi e arrampicatori, con tronco allungato, collo e arti brevi, coda rudimentale. L'arto anteriore ha 4 dita, il posteriore ne ha 3, riunite dall'integumento comune fino alla falangetta; il dito mediale del piede porta un'unghia adunca, le altre dita, sia della mano sia del piede, sono invece protette anteriormente, in corrispondenza della falange distale, da una piccola unghia piatta a guisa di zoccoletto. La conformazione dei cuscini digitali, palmari e plantari, permette agl'Iraci di dare la scalata anche a rocce o tronchi d' albero verticali. Il pelame è fitto. Oltre alle solite vibrisse facciali, ne esistono in buon numero e di notevole lunghezza anche sul petto e sul dorso. Nella regione dorsale-lombare vi è un campo ghiandolare, rivestito generalmente di peli di colore diverso dagli altri, spesso nero, giallo o arancione. Nel cranio la porzione prossimale o posteriore della mandibola è singolarmente alta e robusta. I denti incisivi laterali mancano, come pure i canini. Gl'incisivi superiori sono a sezione triangolare e a decorso semicircolare; gl'inferiori hanno decorso rettilineo e sono diretti quasi orizzontalmente. I premolari e molari rammentano assai i relativi denti dei rinoceronti. La formula dentale è
Lo stomaco è suddiviso in 2 camere. I testicoli sono sempre situati nella cavità addominale dietro ai reni.
Gl'Iraci abitano le zone pietrose o selvose dell'Africa e dell'Asia occidentale, in colonie più o meno numerose. D'indole mitissima, dai movimenti rapidissimi, amano soleggiarsi immobili sulle pietre, ma all'acuto fischio d'avvertimento della sentinella tutta la compagnia scompare come per incanto fra i crepacci; sono voraci mangiatori e più o meno onnivori; hanno intelligenza assai limitata, olfatto, vista e udito ottimi. Partoriscono 2 a 3 piccoli, molto bene sviluppati.
L'ordine comprende una sola famiglia (lat. scient. Procaviidae Thomas, 1892) con un solo genere, Procavia Storr, suddiviso nei due sottogeneri Irace o Procavia e Dendroirace o irace arborea (lat. scient. Dendrohyrax Gray, 1868). Le vere Procavie vivono, in 61 specie e sottospecie, in località rocciose dell'Africa e Asia. La specie della Siria è rammentata nella Bibbia col nome di Safan. Le Dendroiraci sono rappresentate da 26 specie e sottospecie nell'Africa equatoriale e meridionale.
Bibl.: O. Thomas, in Proc. Zool. Soc., Londra 1892, pp. 50-76; A. Brauer, in Sitz. Ber. Naturforsch. Freunde, Berlino 1912-1914.