IRAKLION
(odierno nome di Candia). − Città della costa N dell'isola di Creta, fondata nell'anno 824 dagli Arabi che avevano occupato l'isola (Khandak = il vallo).
Il luogo dovette essere abitato anche in epoca minoica, come è dimostrato dai ritrovamenti. Nel sobborgo di Maztaba venne scoperta una tomba del Tardo-Minoico III (per questa e le altre terminologie analoghe v. minoicomicenea, arte), tagliata nella roccia, contenente un sarcofago e qualche vaso. Nel sobborgo di H. Joannis si rinvenne una tomba del periodo geometrico e, nei pressi, armi di bronzo del Tardo-Minoico, provenienti probabilmente da una tomba a fossa. Nel sobborgo di Poros vennero in luce muri minoici e qualche vaso del Tardo-Minoico III ed un trono in pòros (arenaria) senza schienale, analogo a quello della sala del trono a Cnosso. Nel sobborgo di Prasa (a Korakies) si scoprì un deposito di ceramica del Medio-Minoico I ed i resti di due case, l'una del Medio-Minoico III e del Tardo-Minoico I, e l'altra, di quattro stanze, del Tardo-Minoico I. Nel sobborgo di Katsamba furono scoperte due tombe, del Tardo-Minoico Il e del Tardo-Minoico II, una a forma di camera rettangolare, scavata nella roccia, nella quale si rinvennero bellissimi vasi dello "stile del Palazzo", l'altra, a forma di ferro di cavallo, scavata nella roccia, nella quale si rinvenne un sarcofago di legno dipinto in azzurro e vasi egizî con il cartiglio di Thutmosis III.
Museo di antichità. − Raccoglie la quasi totalità dei ritrovamenti avvenuti in Creta ad opera delle varie scuole e missioni archeologiche.
Del periodo neolitico sono idoli, oggetti varî, vasi, provenienti da Cnosso e dalle grotte di Eileithyia (Amnissos) e Trapeza (Lassithi); seguono vasi subneolitici dello stile di Pyrgos; vasi di pietra provenienti da tombe dell'AnticoMinoico; ceramica dello stile di Vassiliki, di Haghios Onoufrios, di Mochlos e del caratteristico stile alla barbotine, tutti della fase antico-minoica. Splendida raccolta di vasi dello stile di Kamares (Medio-Minoico Il) ed oggetti rituali quali tavole d'offerte e vasi per libazione provenienti dal santuario protopalaziale di Festo; tavolette in maiolica (faîence) rappresentanti facciate di case da Cnosso (Medio-Minoico Il), ceramica ed oggetti rinvenuti nella zona orientale dell'isola, Palaiokastro e Zacro, dell'epoca protopalaziale. Dal santuario di Petsofà provengono gli interessanti idoli del Medio-Minoico I; del primo periodo del secondo palazzo è il famoso disco fittile con geroglifici impressi di Festo, insieme ad altre tavolette iscritte. Tra gli oggetti dell'epoca dei secondi palazzi, provenienti da Cnosso, Festo, Mallia, dalla villa di Haghia Triada, dalle case e dalle tombe di Cnosso, Zacro, Palaiokastro, notevolissimi sono gli idoli in maiolica (faîence) rappresentanti la dea con serpenti (Medio-Minoico III), il rhytòn a testa di toro in steatite dal piccolo palazzo di Cnosso (Tardo-Minoico I) e, particolarmente importanti per una cronologia comparativa, gli oggetti di origine egizia, quali la figurina di User ed il coperchio di vaso con il cartiglio di Khyan, re degli Hyksos. Tra i vasi in rilievo dalla villa di Haghia Triada vi è quello notissimo, in steatite, con scene di mietitori (Tardo-Minoico I) ed il rhytòn, pure in steatite, con scene di palestra (Tardo-Minoico I). Dalle tombe di Isopata provengono vasi di alabastro e di basalto, dal mègaron minoico di Nirou doppie asce colossali e corna sacre; dal `santuario di Gazi, idoli in terracotta di divinità femminili (v. idolo).
Tra gli oggetti di epoca subminoica e protoellenica (Protogeometrico, Geometrico e Periodo Orientalizzante), sono esposti vasi provenienti da Karphi (Lassithi), submicenei ma contemporanei all'invasione dorica, con sopravvivenze minoiche mescolate con elementi nordici, ceramica protogeometrica e geometrica da Cnosso, Courtes, Cavoussi, Anopolis e, soprattutto, ceramica di Arkades e di Fortetza (Cnosso). Notevolissimi anche gli scudi trovati nella grotta dell'Ida.
Numerosi sono i pìthoi dello stile di Kamares (MedioMinoico Il) e dello stile del Palazzo (Tardo-Minoico Il), alcune anfore monumentali in alabastro, il sarcofago fittile da Pyrgos (di epoca subneolitica) e quello famosissimo da Haghia Triada (Tardo-Minoico III) recentemente restaurato. Tra i numerosissimi affreschi sono da ricordare quello in rilievo del cosiddetto principe dei gigli (Tardo-Minoico I) dal palazzo di Cnosso, i grandi affreschi della prima fase del secondo palazzo, il celebre frammento con il profilo femminile detto "la parigina" (Tardo-Minoico I), gli affreschi con le pernici e quello con gli animali esotici (uccelli blu tra rose selvatiche, proveniente dalla "Casa degli Affreschi", del Medio-Minoico III b-Tardo-Minoico I a), il gruppo degli affreschi da Haghia Triada tra cui quello rappresentante il gatto selvatico ed il fagiano, gli affreschi in rilievo dall'isolotto di Psira, ed il gruppo dei frammenti appartenenti al grande fregio della processione che ornava il corridoio d'entrata del palazzo di Cnosso (uomini e donne portanti offerte, musici e sacerdoti, del Tardo-Minoico I).
Notevoli sono i monumenti della scultura cosiddetta dedalica quali il portale interno del tempio di Prinias, con le due dee ed il fregio di animali, il grande fregio dei guerrieri a cavallo (forse balaustra del tetto a terrazza), il busto di Eleutherna, le triadi femminili da Gortina, frammenti dal tempio di Zeus a Palaiokastro è gli sphyrĕlata (in bronzo, lavorati a martello) dal tempio arcaico di Dreros.
Sono raccolti anche monumenti del periodo greco e greco-romano: si ricorderà il rilievo funerario di Aklada, rappresentante un giovane cacciatore, del V sec. a. C., la metopa d'un tempio di Cnosso, rappresentante una delle fatiche di Eracle (V sec. a. C.), vasi di età ellenistica. Tra le opere romane una copia dell'Atena Parthènos da Gortina, alcuni ritratti della famiglia di Augusto, varî busti e ritratti di imperatori (Marco Aurelio, Antonino Pio, Settimio Severo, ecc.), una copia di un ritratto ideale di Eraclito, il cui originale doveva essere di Demetrio di Alopece, una statua di Adriano trovata a Cnosso e un grande mosaico proveniente dai dintorni di Cnosso opera di Apollinaris (v.). È in allestimento anche un grande edificio, di fronte al museo, in cui saranno raccolte la maggior parte delle iscrizioni rinvenute nell'isola.
Bibl.: Per i ritrovamenti nei pressi di Cnosso: Bull. Corr. Hell., LXXIV, 1950, p. 311; LXXV, 1951, p. 125; LXXVI, 1952 (1), pp. 235 ss. Per il materiale del museo: H. Th. Bossert, Altkreta, Berlino 1937; Ch. Zervos, L'art de la Crète néolithique et minoenne, Parigi 1956; N. Platon, A Guide to the Arch. Museum of Heraclion, Iraklion 1955.