Appartenente alla famiglia giudea dei Tobiadi, signori (secc. 3º-2º a. C.) della Ammonitide. Favorì, per averne a sua volta appoggio nelle contese gerosolimitane, gli interessi tolemaici; nel 173 riuscì a trarre dalla sua il sommo sacerdote Onia III, con l'aiuto del quale scacciò i proprî fratellastri che dominavano in Gerusalemme.