Szewinska, Irena
Polonia • Leningrado, 24 maggio 1946 • Specialità: Velocità, Salto in lungo
Nata in Russia da genitori polacchi di religione ebraica (il nome di famiglia era Kirszenstein), è stata una delle figure più limpide e gloriose dell'atletica femminile di ogni tempo. Ha vinto 41 medaglie nelle manifestazioni di alto livello e ha migliorato o eguagliato 13 record mondiali, unica atleta ad aver detenuto i primati mondiali delle tre gare di velocità: 100 m, 200 m e 400 m. All'iniziò eccelleva anche nel salto in lungo e proprio nel lungo, a soli 18 anni, conquistò l'argento ai Giochi di Tokyo, dove arrivò anche seconda nei 200 m e prima nella 4x100 m. Nel 1967 (aveva già migliorato i record dei 100 m con 11,1″ e dei 200 m con 22,7″) sposò il fotografo sportivo Janusz Szewinska e ai Giochi di Città del Messico si presentò in gara con il cognome da sposata; vinse i 200 m con il record del mondo di 22,5″ e fu terza nei 100 m. Dopo la nascita del figlio, avvenuta nel 1969, sembrò allontanarsi dall'atletica, ma nel 1972 si ripresentò ai Giochi di Monaco vincendo il bronzo nei 200 m. Nel 1974 vinse 100 e 200 m agli Europei di Roma superando Renate Stecher. Sempre nel 1974 portò il record del mondo dei 200 m a 22,21″. Nello stesso anno, forse la sua stagione migliore, corse dopo poche prove i 400 m in 49,9″, togliendo 1,1″ al record del mondo. Ai Giochi di Montreal nel 1976 si presentò sul giro di pista e vinse con un ennesimo record di 49,29″. Sui 400 m, la specialità ideale per la sua maturità di atleta, rimase imbattuta per 34 gare consecutive. La sua carriera si concluse quando a 34 anni un infortunio la mise fuori gara nelle semifinali dei 400 m ai Giochi di Mosca nel 1980. Laureata in economia, è diventata in seguito dirigente di diversi organismi internazionali e, come presidente della Federazione polacca, negli anni Novanta contribuì a rilanciare l'atletica del suo paese.