IRKUTSK (A. T., 103-104)
Città della Siberia, già capoluogo del governo di Irkutsk, ora capoluogo della Siberia Orientale; è situata a 45 m. d'altitudine sulla sponda destra d'un affluente dello Jenissei, l'Angara, a circa 80 km. a valle dalla sua uscita dal lago Bajkal. Ha inverni lunghi e rigidissimi ed estati calde. Essa prende nome dal fiume Irkut, che affluisce all'Angara dalla sponda sinistra, mentre l'Uskakovka affluisce da destra, attraverso la città. Il sobborgo di Gloskovskoe sorge sulla riva sinistra ed è unito alla città da un ponte largo oltre 500 m. La stazione della ferrovia si trova ench'essa sulla riva sinistra. L'Angara è navigabile dai piroscafi sino al Bajkal; ma dal gennaio all'aprile è gelato. Irkutsk è città di piacevole aspetto per le vie molto larghe e ben tenute. La sua posizione rispetto alle comunicazioni con la Cina, la regione dell'Amur, la zona aurifera della Lena, e le zone piu ricche di animali da pelliccia, ne hanno favorito il continuo sviluppo. Conta ora una popolazione di 100.000 ab.; è inoltre uno dei maggiori centri culturali siberiani: vi sono varie scuole, fra cui un istituto magistrale e un istituto scientifico per opera. Vi si esercitano le industrie del legno, della molitura, dei cuoi, delle pellicce.
Storia. - La colonizzazione russa nell'Oriente aveva oltrepassato nella prima metà del sec. XVII il fiume Jenissei (1636), perseguendo non solo i fini dell'espansione territoriale del regno moscovita, ma anche quelli dell'accrescimento delle finanze dello stato per mezzo del tributo imposto sulla popolazione indigena. Durante questo movimento, fu fondata dal figlio del boiaro Ivan Pochalov nel 1652 una colonia per lo svernamento dei cosacchi, sull'isola Djačil allo sbocco del fiume Irkut. Negli anni 1661-69 questa colonia andò trasformandosi in una fortezza di confine, e, sotto il nome di Irkutsk fu innalzata alla condizione di città, cui fu annesso un distretto. Alla fine del sec. XVIII furono inviate famiglie di contadini per popolare i terreni del nuovo distretto. Quanto alla città, essa cominciò a popolarsi rapidamente con elementi industriali, e presto divenne un centro importante dell'Oriente siberiano al confine della Russia. Come fortezza Irkutsk fu la base naturale per un'avanzata verso Oriente occupando una posizione centrale nel territorio compreso tra i fiumi Selenga, Tunguzka e Lena.
Sul principio del sec. XVIII fu istituita a Irkutsk la sede vescovile con la nomina, nel 1706, del vescovo Varlaam, vicario della sede di Tobolsk, e la popolazione era già così rilevante di numero che nel 1719 fu fatta a Irkutsk la prima leva militare per la milizia di Jakutsk destinata alla difesa di tutto il confine nord-orientale della Siberia. Nella metà del sec. XVIII vi erano già industrie di pelli, cuoio e legname.
Nel 1764, quando la Siberia fu divisa in due provincie, Irkutsk fu fatta capoluogo di provincia, e nel 1822, fu centro dell'amministrazione della Siberia Orientale. Non poche volte dovette sopportare terremoti e nel 1879 fu distrutta quasi completamente di un terribile incendio, e poi ricostruita di nuovo. Ad Irkutsk dal 1918 al 1921 si ebbero gravi torbidi politici, e vi fu fucilato l'ammiraglio Kolčak (1920). I bolscevichi sequestrarono il tesoro dello stato trasferitovi da Pietrogrado.
Bibl.: Slovcev, Istoričeskoe obozrenie Sibiri (Sguardo storico della Siberia), Pietroburgo 1886; Suchačev, Irkutsk, ego mesto i značenie v istorii Vostočnoj Sibiri (I., posizione e importanza nella storia della Siberia orientale), Mosca 1891.