IRRIGAZIONE (XIX, p. 569)
Recenti progressi della tecnica irrigatoria. - Un problema che è stato particolarmente trattato negli ultimi anni, è quello delle perdite cui sono soggetti i canali di irrigazione. Le perdite per permeazione (nei canali in terra) dipendono, oltre che dal carico d'acqua, dal coefficiente di permeabilità, dalla temperatura del terreno (o dell'acqua), dalla profondità delle falde sottostanti. Per grandi canalizzazioni conviene fare esperienze dirette, costruendo vasche con sezione trasversale eguale a quella del canale ed abbastanza lunghe.
Nel Panjab l'Istituto di ricerche per il servizio irrigazioni ha osservato che le argille aventi come elemento di assorbimento il Ca o il Mg (le quali sono permeabili), divengono impermeabili per trattamento con carbonato sodico. Tale carbonato è stato sparso o allo stato solido o in soluzione. Con questo trattamento (procedimento di impermeabilizzazione) si sono ridotte le perdite anche del 50%. Altro metodo è quello della sedimentazione delle torbide (occorrono terreni di porosità adatta); si presenta però l'inconveniente della alterazione nella sezione del canale. Si ricorre anche a rivestimenti cementizî di spessori limitatissimi (S. U.), purché si presentino determinate circostanze favorevoli.
Nel campo della irrigazione a pioggia si registrano ricerche e progressi negli ultimi tempi.
Tale metodo ha acquistato notevole diffusione, ad esempio in Germania e nella URSS. La tecnica tende verso impianti con tubazioni fisse o semi-fisse, con apparecchi di irrorazione a grande raggio. È stata anche proposta la installazione dell'aspersore su di un natante, da farsi scorrere lungo i canali, con getto su ambo le sponde: occorre un interasse dei canali di 60 metri. Ricerche teoriche riguardano il calcolo dell'energia necessaria a produrre la polverizzazione, attraverso la determinazione del cosiddetto rendimento di polverizzazione definibile come rapporto tra la potenza della cortina liquida polverizzata cadente sul terreno e la potenza teorica del getto liquido, alla sezione terminale dell'ugello. Per polverizzatori centrali con getto laminare mobile e area bagnata quadrata, il rendimento massimo è circa del 6 per cento.
Una soluzione particolare del problema irriguo è ottenuta in alcune regioni mercé la creazione di serbatoi sotterranei, immagazzinando l'acqua delle falde freatiche con diaframmi sotterranei. Viene poi effettuato l'emungimento a mezzo di pozzi. In Afghānistān è stato costruito un sistema di tali sbarramenti su una zona di 97 kmq.
Recenti sviluppi dell'irrigazione in Italia. - Negli ultimi tempi si sono completate o avviate a completamento le opere per la irrigazione dei comprensorî di numerosi importanti consorzî di bonifica. Così nella bonifica Parmigiana-Moglia, con la derivazione dal Po a Boretto per 40 mc/sec., si possono irrigare, parte a gravità e parte per sollevamento, attraverso 19 impianti, oltre 80.000 ha. La bonifica ferrarese realizza le prese a sifone dal Po (1929-37), e nella bonifica di Burana si effettua la derivazione dal Po alle Pilastresi. Dagli studî sulla irrigazione in bonifica, si può concludere che i due sistemi di opere non vanno considerati separatamente, ma è fin dall'inizio indispensabile prevedere il grado di umidità necessario, a seconda delle finalità agrarie. Di grande importanza sono pure le recenti opere di sbarramento dei laghi subalpini, create al fine di ottenere invasi da sfruttare ai fini irriguo ed idroelettrico. Così: lo sbarramento mobile sul Ticino presso Sesto Calende per la regolazione del lago Maggiore, quello di Sarnico (lago d'Iseo), del lago d'Idro, ecc.
Progressi dell'irrigazione all'estero. - Negli Stati Uniti si hanno, anche di recente, esempî di grandi laghi artificiali predisposti per uso irriguo o misto. Così la diga di Shasta dà luogo ad un grande serbatoio sul fiume Sacramento (California), per uso irriguo, creazione di energia elettrica ed attenuazione delle piene. I grandi lavori idraulici nel Tennessee, oltre ad altri scopi, hanno anche quello della irrigazione. Tra le più grandiose opere di recente costruzione è da ricordare il canale All American per la irrigazione della Central Valley in California, con una portata massima di 430 mc/sec.
In India il sistema di canali di irrigazione del Sarda, completato dopo la prima Guerra mondiale (Prov. Unite) ha esteso il beneficio dell'irrigazione a vastissimi territorî; tale sistema comprende una rete di 6700 km. di canali principali ed è il maggiore del mondo.
In Egitto nel 1936 si iniziarono i lavori per la costruzione di nuove opem di sbarramento sui rami di Rosetta e Damietta del delta del Nilo e per il completamento delle opere di derivazione e regolazione delle acque destinate all'irrigazione del Basso Egitto.