BEREMBLUM, Isaac
Oncologo, nato a Byalistock (ora Polonia) il 26 agosto 1903. Ha compiuto gli studi universitari in Inghilterra, laureandosi in fisiologia nell'università di Leeds; ugualmente in Inghilterra, e in altri paesi, ha svolto attività scientifica, di ricerca e d'insegnamento: presso l'università di Oxford (1936-48), nella School of pathology e nel Centro di ricerche della British Empire Cancer Campaign, negli SUA, nel National Cancer Institute (1948-50) di Bethesda (Md); in Israele, nel Weizmann institute of science di Rehovot e nell'università ebraica di Gerusalemme di cui nel 1971 è stato nominato professore emerito. Ha dedicato la sua attività di ricerca al campo dell'oncologia sperimentale, dove ha affrontato il tema dei meccanismi della proliferazione neoplastica, studiando sotto molteplici punti di vista l'azione di numerosi agenti cancerogeni, per lo più idrocarburi policiclici aromatici: ne ha osservato il comportamento in rapporto allo specifico effetto di composti capaci d'inibire (anticancerogeni) o di favorire (co-cancerogeni) la proliferazione neoplastica, ne ha studiato la degradazione metabolica per precisare a quali loro metaboliti potesse essere attribuita l'azione cancerogena e ha analizzato le modalità dell'azione da essi indotta in seno ai tessuti. In quest'ultimo argomento, alternando una sostanza a notevole azione cancerogena (3:4 benzopirene) con altra nettamente meno attiva in tal senso (olio di croton), B. ha confermato con sufficiente attendibilità quanto precedenti esperimenti suoi e di altri ricercatori avevano permesso di supporre, che cioè la cancerizzazione dei tessuti avviene in due momenti distinti: dapprima (fase iniziale) le cellule subiscono una trasformazione, che pur non essendo contrassegnata né da attività proliferativa né da alterazioni svelabili con metodi istologici o biochimici, imprime loro irreversibilmente il carattere di cellule tumorali (cellule tumorali quiescenti); in una fase ulteriore (fase promovente) si ha la proliferazione cellulare incessante che può essere in continuità con la prima, oppure svolgersi dopo un congruo intervallo di tempo; le due fasi devono essere attribuite a due processi biologici differenti perché, così com'è il caso dell'olio di croton, una sostanza dotata di azione promovente può esser priva di azione iniziante. Altre ricerche hanno avuto per oggetto la terapia della leucemia da agenti fisici o chimici. Vedi inoltre i capitoli sull'oncogenesi in Patologia generale di H. W. Florey (ed. ital. Padova 1972) e i volumi Man against Cancer (Baltimora 1952) e Cancer research today (Londra 1967).