Scrittore e poeta ebreo polacco (Zamość 1852 - Varsavia 1915). Considerato il padre della letteratura yiddish moderna, P. diede un notevole contributo anche alla letteratura ebraica, adattandovi differenti correnti letterarie europee (naturalismo, neoromantiscismo, simbolismo). Della sua ampia attività letteraria, P. scrisse poesie, racconti, saggi, drammi teatrali e curò l'edizione di opere in yiddish, si ricordano i racconti Ha-dibbūq we ha-mĕshuggā῾ ("Il Dibbuk e il pazzo"), Hiṣṭaddĕkūt ha-mĕ᾿ashēm ("L'alibi"), pubblicati negli anni Ottanta, e successivamente Bĕ-Leil Zĕwā῾āh ("L'incubo"), Mī ānokhī ("Chi sono io"), il volume di liriche d'amore Ha-῾ūgāv ("L'arpa", 1894) e il dramma teatrale Ḥurbān bēit ha-ṣaddīq ("La distruzione della casa del giusto", 1903), prima versione della pièce Di goldene keit ("La catena d'oro", 1909), composta da P. in lingua yiddish. Nell'ambito della prosa l'autore rielaborò in chiave romantica alcune tematiche mistiche dell'hasidismo. Molte delle sue opere sono state tradotte in inglese e tutti i suoi scritti sono stati pubblicati in Israele: Kol Kitvēy I. L. Peretz ("Tutti gli scritti di I. L. Peretz", 10 voll., 1948-60).