Allende, Isabel
Allende, Isabel.– Scrittrice e giornalista cilena (n. Lima, Perù, 1942). Dopo il golpe di Pinochet (1973) e l'uccisione dello zio Salvador Allende, presidente del Cile, è costretta a lasciare il Paese e si trasferisce prima a Caracas e poi definitivamente in California. Raggiunge il successo con il romanzo d'esordio La casa de los espíritus (1982; trad. it. 1983), una saga familiare, in parte autobiografica, metafora dell'intero popolo cileno, che nel 1993 è stato portato sul grande schermo dal regista Bille August. La prolifica scrittura di A. si è successivamente esercitata su vari temi e generi, proponendo una trilogia per ragazzi (La ciudad de las bestias 2002, trad. it. 2002; El reino del dragón de oro 2003, trad. it. 2003; El bosque de los pigmeos 2004, trad. it. 2004), biografie congetturali (El Zorro: Comienza la leyenda 2005; trad. it. 2005) e storiche (Inés del alma mía 2006; trad. it. 2006), sino alla stesura di numerosi sequel della saga familiare che l'ha resa famosa (Hija de la fortuna 1999, trad. it. 1999; Retrato en sepia 2000, trad. it. 2001; La suma de los dìas 2008, trad. it. 2008). Nei più recenti lavori l'autrice si è rivolta a tematiche di genere raccontando storie di donne che raggiungono la libertà e l'emancipazione riscattandosi da una una vita di soprusi (La isla bajo el mar 2009; trad. it. 2009; El cuaderno de Maya 2011; trad. it. 2011).