Poetessa (Favale, od. Valsinni, 1520 - ivi 1546). Innamorata del poeta don Diego Sandoval de Castro, fu uccisa dai fratelli, venuti a conoscenza della relazione, insieme a Diego. La pensosa e amara meditazione di questa rimatrice, tutta legata alla sua situazione biografica, acquista inconfondibile luce nella vicenda storica del petrarchismo italiano, in cui la poesia della M. si sistema per il dettato drammatico e insieme eloquente che la caratterizza. Le sue poesie (10 sonetti e tre canzoni), già parzialmente pubblicate nel 1556 e integralmente nel vol. Rime diverse d'alcune nobilissime et virtuosissime donne (1559), poi più volte tutte o in parte ristampate, sono state riedite, con le rime di Diego Sandoval, da B. Croce nel saggio Isabella di Morra e Diego Sandoval de Castro (pubblicato la prima volta in La Critica, vol. 27, 1929).