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Adjani, Isabelle

di Simone Emiliani - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
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Adjani, Isabelle

Simone Emiliani

Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 27 giugno 1955 da padre algerino e da madre tedesca. Si è imposta giovanissima sia sul palcoscenico - nel 1972 è entrata a far parte della Comédie-Française - sia sul grande schermo: è stata premiata come miglior attrice al Festival di Cannes, nel 1981, per i film Possession di A. Zulawski e Quartet di J. Ivory, e al Festival di Berlino, nel 1988, per il ruolo della scultrice 'maledetta' in Camille Claudel; nel 1997 ha presieduto la giuria del Festival di Cannes.

Dopo aver attratto l'attenzione della critica portando sulla scena eroine dalle opere di Molière, F. García Lorca e J. Giraudoux, ha ottenuto il primo ruolo cinematografico di rilievo in La gifle (1974; Lo schiaffo) di C. Pinoteau. Sono stati però F. Truffaut e R. Polanski a offrirle i ruoli più interessanti della sua carriera: il primo l'ha diretta in Histoire d'Adèle H. (1975; Adele H., una storia d'amore), in cui l'attrice, interpretando la figlia secondogenita di V. Hugo, ha disegnato un personaggio sofferto, istintivo, alla perenne ricerca dell'affetto paterno. Polanski le ha invece affidato la parte di una donna misteriosa in Le locataire (1976; L'inquilino del terzo piano).

Alla fine degli anni Settanta, pur privilegiando l'attività teatrale rispetto a quella cinematografica, l'attrice ha esibito la propria versatilità dando vita ai personaggi più diversi: la ribelle bohémienne di Violette et François (1977; Vivere giovane), l'abile giocatrice in The driver (1978; Driver l'imprendibile), la vittima sacrificale in Nosferatu, Phantom der Nacht (1979; Nosferatu, il principe della notte), Emily Brontë in Les soeurs Brontë (1979; Le sorelle Brontë). Nel decennio successivo ha scelto personaggi sempre più caratterizzati da una personalità ambigua e torbida (L'été meurtrier, 1983, L'estate assassina; Mortelle randonnée, 1983, Mia dolce assassina; Subway, 1985). Negli Stati Uniti ha interpretato, al fianco di D. Hoffman e W. Beatty, Ishtar (1987), rivelatosi un clamoroso insuccesso commerciale e di critica. La sua attività cinematografica ha cominciato poi a diradarsi (La Reine Margot, 1994, La regina Margot; Diabolique, 1996) e ha prodotto risultati meno interessanti dal punto di vista qualitativo.

L'attrice ha rappresentato, presso il pubblico e la stampa francese, un nuovo modello divistico. Il suo stile recitativo ha espresso in alcuni ruoli una forte passionalità, in altri ha cristallizzato dentro un corpo rigido i tortuosi e istintivi cammini sentimentali delle sue protagoniste.

bibliografia

P. Kemp, Isabelle Adjani, in International dictionary of films and filmmakers, 3° vol., Actors and actresses, Detroit 1985, 1992².

C. Roques-Briscard, La passion d'Adjani, Lausanne-Paris 1987.

F. Truffaut, Le plaisir des yeux, Paris 1987 (trad. it. Venezia 1992).

F. Chalois, Cent portraits sans retouche, Paris 1995.

Vedi anche
Andrzej Żuławski Regista cinematografico (n. Leopoli 1940 - Varsavia 2016). Dopo studi di cinema in Francia, fu assistente di A. Wajda, critico e sceneggiatore; esordì con Trzecia cześć nocy (La terza parte della notte, 1971), cui seguì Diabel (Il diavolo, 1972), segnati da una cupa e violenta carica espressiva. Ostacolato ... François Truffaut Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome di Nouvelle Vague. Esordì nella regia con Les quatrecents coups (1959), narrazione in parte autobiografica ... Dustin Hoffman Attore statunitense (n. Los Angeles 1937). Interprete dalla notevolissima gamma espressiva, caratterizzato dalla perfezione ossessiva nell'entrare nel ruolo propria dei dettami del metodo dell'Actors Studio, sin dall'esordio con The graduate (1967) ha imposto un modello antidivistico, proponendo un'interpretazione ... Jean-Baptiste Poquelin detto Molière Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, almeno pro forma, gli studî di diritto e seguì con ogni probabilità le lezioni del filosofo Gassendi. ...
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Vocabolario
iṡabèlla¹
isabella1 iṡabèlla1 agg. e s. m. [dal fr. isabelle, e questo dal nome proprio femm. Isabelle], invar. – Tono di colore giallo fulvo, giallo lionato: è termine usato soprattutto per definire il mantello del cavallo e anche il piumaggio di...
iṡabellismo
isabellismo iṡabellismo s. m. [der. di isabella1]. – In biologia, anomalia di colore che si trova soprattutto in alcune specie di uccelli (beccaccia, beccaccino, lodola, ecc.), il cui piumaggio presenta una tinta generale rossiccia o isabellina....
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