MAUROGONATO PESARO, Isacco
Finanziere e uomo politico, nato a Venezia il 26 novembre 1817, e morto ivi il 5 aprile 1892. Amico del Manin e del Tommaseo, e di fervidi sentimenti patriottici, durante la rivoluzione del 1848 che liberò il Manin dal carcere e poi cacciò gli Austriaci da Venezia, fu direttore delle poste venete e deputato, e come tale votò l'annessione al Piemonte. Dopo la sconfitta di Novara il Maurogònato fu chiamato dal Manin alla carica di ministro delle Finanze della repubblica e contribuì notevolmente a sostenere la resistenza di Venezia assediata dagli Austriaci, procurando, con abili espedienti finanziarî, i mezzi necessarî alla difesa, amministrandoli con rigido senso di onestà, rivelando poi anche come direttore dei servizî annonarî, rare doti di organizzatore e di amministratore. Partito in volontario esilio dopo la capitolazione e rifugiatosi a Corfù, ritornò a Venezia dietro invito del governo austriaco sotto pena della confisca dei beni. Nel 1866, liberato il Veneto, fu eletto deputato dal collegio di Murano e della camera fu più volte vicepresidente, come più volte fu chiamato a presiedere, per la sua nota competenza finanziaria, la giunta del bilancio. Invitato nel 1869 e nel 1873 da Vittorio Emanuele II ad assumere il portafoglio delle Finanze, rifiutò ambedue le volte. Nel 1890 fu eletto senatore.
Bibl.: C. A. Radaelli, Storia dell'assedio di Venezia negli anni 1848-49, Venezia 1875; L. Carpi, Il Risorgimento Italiano, Milano 1884.