ISACCO (Yesḥaq) re di Abissinia
Sovrano dell'Abissinia della dinastia Salomonide. Regnò dal 1414 al 1429. Guerreggiò contro i Falascià della zona a nord del Lago Tana, ma soprattutto contro i sultani dell'Ifāt e gli altri staterelli musulmani e pagani dell'Etiopia meridionale. In occasione di tali sue guerre, durante le quali riuscì a far prigioniero lo stesso sultano Manṣūr ibn Sa‛d ad-dīn dell'Ifāt, cercò aiuto di artefici e armi fuori dell'Abissinia. Elesse quindi a suoi ministri il mamelucco Alṭūnbuġhā, già governatore nell'Alto Egitto e poi rifugiatosi in Etiopia, e il copto Fakhr ad-dawlah. Diede così per la prima volta un ordinamento allo stato e all'esercito etiopico sul modello di quelli egiziani. Fu in relazione con Alfonso V il Magnanimo, re di Napoli e di Aragona, e ottenne da lui operai e maestri d'arte e una proposta di alleanza contro i musulmani.
L'epinicio di I., inno nel quale i suoi soldati ne celebrano (in amarico) le vittorie, è uno dei più antichi documenti a noi giunti della letteratura amarica e di grande interesse geografico e storico.
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