ISEE
<ì->. – Sigla di Indicatore della situazione economica equivalente, previsto dal d. legisl. 109/98 e operativo dal 2002, viene utilizzato per misurare le condizioni economiche effettive delle famiglie, in luogo del semplice reddito, al fine di certificare il loro diritto o il loro livello di accesso a particolari prestazioni sociali agevolate, in gran parte erogate da amministrazioni comunali, quali assegni di maternità, asili nido, mense scolastiche, agevolazioni universitarie, prestazioni del diritto allo studio universitario (ISEU), servizi socio-sanitari domiciliari, ecc. Per il suo calcolo si utilizzano quattro elementi: il reddito, composto dalla somma dei redditi imponibili di tutti i membri del nucleo familiare, al quale viene dedotto il canone di locazione e aggiunto il rendimento del patrimonio immobiliare; il patrimonio immobiliare, ottenuto dalla somma del valore di fabbricati e terreni (agricoli ed edificabili), posseduti da ciascuno dei membri della famiglia, al netto di debiti gravanti sulla proprietà; il patrimonio mobiliare, composto dal valore dei conti correnti, titoli, depositi, titoli di Stato e altre attività finanziarie possedute da tutti i membri del nucleo familiare; le caratteristiche del nucleo familiare e il numero dei suoi componenti.