ISIKLES
([᾿Ι]σικληᾖς). − Figlio di Kydimandros. Nome del bronzista citato in un'iscrizione della fine del VI sec. a. C. su di un grande dado bronzeo di circa un quintale di peso, trovato a Susa e proveniente dal Didymaion di Mileto, oggi conservato al Louvre.
L'iscrizione suona così ταᾒδε ταᾒγαᾒλματα α½ποᾕ λειᾒο ᾿Αριστοᾒλοχος καιᾕ Θραᾒσων α½νεᾒϑεσαν τω½ποᾒλλονι δεκαᾒτην εᾓχεεν δ᾿αυ½ταᾕ (...)σικληᾖς ο¾ Κυδιμαᾒνδρο[υ].
La congettura 'Isiklgq è la più plausibile, piuttosto che Τσικληᾖς e ᾿Ησικληᾖς. Si può pensare che il padre Kydimandros si sia recato in Egitto, a Naucrati, per apprendere l'arte della fusione in bronzo; e allora si spiegherebbe il nome, "gloria di Iside"; il che documenterebbe le relazioni dell'Egitto con la Ionia in età arcaica.
Bibl.: P. Perdrizet, in Rev. Ét. Gr., XXXIV, 1921, p. 64 ss.