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Islamic Development Bank (Idb) Banca islamica di sviluppo

Atlante Geopolitico 2013 (2013)
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Islamic Development Bank (Idb)

Banca islamica di sviluppo

Origini, sviluppo e finalità

Sorta nell’ambito della prima conferenza dei ministri delle finanze dell’Organizzazione della conferenza islamica (Oic) nel dicembre del 1973, la Banca islamica di sviluppo (Idb) persegue l’obiettivo del sostegno allo sviluppo socio-economico tanto dei paesi membri quanto delle comunità musulmane esterne ad essi. La fondazione dell’Idb aprì la strada alla diffusione della finanza islamica, che negli anni successivi si sarebbe sviluppata in modo considerevole sull’onda del boom petrolifero del 1973, fino ad arrivare agli oltre 500 istituti di credito islamici attuali.

L’Idb fu la prima banca senza tassi di interesse, in accordo con quanto prescritto dalla sharia: la Banca non può, infatti, applicare tassi di interesse o commissioni, che il Corano equipara all’usura. I prestiti concessi dalla Banca non devono inoltre finanziare beni e servizi contrari ai precetti dell’islam, considerati settori illeciti.

Nei suoi trentotto anni di attività l’Idb ha erogato prestiti per un valore superiore a 78 miliardi di dollari, destinati a 7260 operazioni. Nel 2011 sono state fatte 108 operazione per un totale di 2,9 miliardi di dollari. Il capitale della Banca è cresciuto, passando dai tre miliardi di dollari del 1975 agli attuali 47 miliardi e, d’altra parte, la solidità dell’organizzazione è dimostrata dalla circostanza che le maggiori agenzie di rating – come Standard & Poor’s o Moody’s – le assegnano il punteggio massimo di AAA.

Il Gruppo Idb è costituito da cinque sottounità che, oltre alla Banca stessa, consistono nell’Istituto islamico di ricerca e formazione (Irti), nella Società islamica per l’assi- curazione degli investimenti e il credito alle esportazioni (Iciec), nella Società islamica internazionale per il commercio e la finanza (Itfc) e nella Società islamica per lo sviluppo del settore privato (Icd). L’Arabia Saudita, oltre a essere la sede dell’organizzazione, con 325 voti e quindi il 24,09% del totale ne è il paese leader. A seguire, la Libia detiene il 9,13%, l’Iran l’8,04%, il Kuwait il 7,34%.

Struttura istituzionale

Dati

L’Idb ha il quartier generale nella città di Gedda, in Arabia Saudita. Si dirama inoltre internazionalmente tramite gli uffici regionali presenti in Kazakistan, Senegal, Malaysia e Marocco e tramite rappresentanti presenti in altri 12 paesi membri.

L’organo principale della Banca è il Consiglio dei governatori che si riunisce annualmente ed è composto dai delegati di tutti gli stati membri. Nonostante sia il Consiglio di amministrazione a sovrintendere alle attività quotidiane dell’Idb, il Consiglio dei governatori mantiene competenza esclusiva in materia di adesione, sospensione e variazioni di capitale, oltre che per gli accordi con organizzazioni regionali o internazionali. Al fine di adottare decisioni il Consiglio dei governatori deve raggiungere una maggioranza non inferiore ai due terzi dei voti totali.

Membri

Afghanistan, Albania, Algeria, Arabia Saudita, Azerbaigian, Bahrain, Bangladesh, Benin, Brunei, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Comore, Costa d’Avorio, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Gabon, Gambia, Gibuti, Giordania, Guinea, Guinea Bissau, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakistan, Kirghizistan, Kuwait, Libano, Libia, Malaysia, Maldive, Mali, Marocco, Mauritania, Mozambico, Niger, Nigeria, Oman, Pakistan, Palestina, Qatar, Senegal, Sierra Leone, Siria, Somalia, Sudan, Suriname, Tagikistan, Togo, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Uganda, Uzbekistan, Yemen.

Conditio sine qua non per essere ammessi all’Idb è l’appartenenza all’Oic.

Vedi anche
Gidda Città ( 2.801.481 ab. al 2004; 3.150.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) dell'Arabia Saudita, sulla costa orientale del Mar Rosso, nella piana deserta che ha nome Tihāma. È ancora il maggiore porto del Regno Arabo-Saudiano, sempre come porto della Mecca, dalla quale G. dista ... investimento Economia e diritto L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno. Tipologie L’i. può assumere la forma di deposito di denaro in banca e di acquisto di azioni e obbligazioni: in tali casi si tratta ... capitale Economia In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere nuova produzione. L’espressione beni c. (in contrapposto a beni di consumo) indica i beni impiegati ... Mozambico (port. Moçambique) Cittadina del Mozambico (14.000 ab. ca.), di cui fu capitale fino al 1897. Sorge su un’isoletta corallina situata nella Baia di Mossuril, a circa 5 km dal continente. La città, che conserva il suo aspetto del 16° sec., fu fondata nel 1508 dai Portoghesi come stazione fortificata e ...
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