isocosto
Luogo dei punti corrispondenti a combinazioni alternative dei fattori produttivi (➔ fattore di produzione), che implicano un medesimo costo totale per l’impresa. A ogni livello di costo corrisponde una diversa retta. È quindi possibile disegnarne una mappa (v. grafico): rette di i. parallele riflettono livelli diversi di costo; quanto maggiore è questo costo, tanto più lontana dall’origine è la retta. Dalla sovrapposizione della mappa degli i. e degli isoquanti (➔ isoquanto) risulta determinato il punto di ottimo del produttore. Graficamente, tale punto è caratterizzato dalla tangenza tra i. e isoquanto; in altre parole, nell’ottimo le pendenze dell’i. e dell’isoquanto sono uguali. La pendenza (in valore assoluto) della retta di i. è data dal rapporto tra i prezzi dei due fattori di produzione; la pendenza dell’isoquanto è data dal rapporto tra i loro prodotti marginali. L’impresa eguaglia quindi il rapporto tra i prezzi dei fattori al rapporto tra i prodotti marginali. Guardando al punto P della figura, si nota che l’ottimo può essere interpretato in due modi equivalenti, essendo ciascuno di essi la soluzione di un problema duale: l’ottimo rappresenta il costo minimo che l’impresa sostiene per produrre una data quantità di prodotto; al tempo stesso, esso è anche il livello massimo di prodotto che si ottiene con un costo totale dato.