Isocrate
Oratore ateniese (n. 436-m. 338 a.C.). Allievo di Gorgia, educato secondo la dottrina sofistica e socratica, aprì ad Atene una scuola in cui l’insegnamento dell’eloquenza era alla base dell’educazione morale e civile. Nella sua attività oratoria e pedagogica propugnò gli ideali panellenici della concordia interna, dell’unità politica della Grecia e della lotta comune contro i persiani. Si appellò inutilmente a Filippo di Macedonia, riprendendo il tema del panellenismo, perché difendesse gli ideali della grecità. Secondo la tradizione si lasciò morire d’inedia dopo la sconfitta di Cheronea (338).