ISOCRONE (dal gr. ἴσος "uguale" e χρόνος "tempo")
Linee che si suppone congiungano tutti i luoghi della Terra che si possono raggiungere nello stesso tempo da un determinato punto di partenza (p. es. una grande città) utilizzando la via più breve e il mezzo di trasporto più celere. Le carte delle isocrone permettono di mettere in vista con significativa evidenza la posizione centrale di talune località dal punto di vista del traffico, e soprattutto, qualora si confrontino carte costruite per differenti epoche, di valutare i progressi nella celerità dei mezzi di trasporto.
La prima di tali carte fu costruita da Fr. Galton (cui si deve anche la denominazione di isocrone) nel 1881; essa ha per centro Londra e abbraccia tutto il mondo. La carta fu poi più volte riprodotta e rimodernata. Nel 1909 M. Eckert costruì una nuova carta avente per centro Berlino; nel 1913-14 Honinger pubblicò due mappamondi delle isocrone, uno relativo al 1812, l'altro al 1912. In queste carte l'unità di tempo è il giorno (isoemère); ma in seguito si costruirono carte abbraccianti un campo più ristretto (p. es., l'Europa centrale, la Germania, l'Austria-Ungheria, l'Oriente), ma più particolareggiate, nelle quali l'unità di tempo è l'ora; ad es., la carta delle isocrone per l'estate 1925 di H. v. Wissmann mette in vista la posizione di Berlino nel traffico europeo. Si hanno carte delle isocrone anche per i tre maggiori oceani, con riguardo alla rete delle linee di navigazione (Schott, Schuhmacher). Tutte queste carte riguardano il movimento dei passeggieri. W. Götz ha invece sino dal 1888 tentato di tracciare delle carte delle isoemère per il trasporto delle merci, e con riguardo a cinque differenti epoche (età greca; età imperiale romana; Medioevo; sec. XVIII; epoca presente); ma l'interessante tentativo è rimasto isolato.
Bibl.: W. Schjerning, Studien über Isochronenkarte der Erde, in Zeitschr. Gesellschaft Erdkunde, Berlino 1903; M. Eckert, Die neue Isochronenkarte der Erde, in Petermanns geogr. Mitteilungen, 1909 (con cenno sui tentativi precedenti e mappamondo alla scala 1 : 64 milioni); Riedel, Anregungen für die Konstruktion und Verwendung von Isochronenkarten, Lipsia 1911; E. Banse, Die Isochronenkarte des Orients, in Mitteil. der geogr. Gesellsch., Vienna 1912 (con Cairo per centro); W. Götz, Die Verkehrswege im Dienste des Welthandels, Stoccarda 1888; K. Kassert, Allgemeine Verkehrsgeographie, I, Berlino 1931, pp. 65-96 (la migliore trattazione critica dell'argomento).