CURZOLARI, Isole (A. T., 82-83)
Gruppetto di 7 piccole isole della Grecia, dette nell'antichità Echinadi, poste di contro alla costa dell'Acarnania al delta dell'Acheloo, all'ingresso del golfo di Patrasso.
Nella storia delle Curzolari vi è un solo momento che fissa la notorietà di questo povero rifugio, cioè il 7 ottobre 1571 quando la flotta veneto-pontificia, salpando da Cefalonia, s'avanzò risoluta verso l'imboccatura del golfo di Lepanto, per fronteggiare quella ottomana ancorata nel porto. Questa non attese l'assalto, ma lo prevenne avanzando al largo, sì da prender contatto con gli avversarî all'altezza delle Curzolari. Il teatro della tenzone era spostato da Lepanto verso una zona marittima più esterna, in prossimità di scogli che all'assalitore non potevano offrire né sicuro rifugio, né valido appoggio, contro i quali era forse segreta intenzione dei Turchi rinserrare la flotta avversaria in una stretta formidabile, avanzando a mezzaluna, sì che non potesse sfuggire alla distruzione. Nell'eroica impresa rifulse il genio veneziano, che con ardita manovra infranse l'accerchiamento, e costrinse alla fuga quelle navi nemiche, che poterono sottrarsi alla rovina. La storia battezzò l'evento col nome del luogo che doveva esser meta degli assalitori, nonostante fossero sorpresi a mezza strada (v. lepanto).
Bibl.: P. G. Molmenti, Sebastiano Veniero, Firenze 1894; C. Manfroni, L'empia alleanza, in Rivista marittima, 1898; A. Battistella, La Repubblica di Venezia nei suoi undici secoli di storia, Venezia 1921, p. 258 segg.