EGEO, Isole italiane dell' (XIII, p. 526; App. I, p. 540)
Con l'entrata in vigore (15 settembre 1947) del trattato di pace con l'Italia sono passate sotto sovranità greca. L'occupazione e l'amministrazione italiana sono durate giuridicamente circa 35 anni (dal maggio 1912); di fatto alquanto meno (le isole furono occupate dai Tedeschi nell'ottobre-novembre 1943 e dagl'Inglesi un anno dopo).
La situazione demografica delle isole allo scoppiare della seconda Guerra mondiale è sintetizzata nei seguenti dati:
Nelle cifre del 1936 sono compresi 16.711 Italiani e 4.090 stranieri e assimilati; senza di questi la popolazione si riduceva a 120.047 ab. Nella divisione amministrativa greca le isole costituiscono tuttora una giurisdizione a sé stante, divisa in quattro provincie: Rodi (Rodi, Castelrosso, Simi, Piscopi, Calchi), Calino (Calino, Stampalia, Lero, Lisso, Patmo); Scarpanto (Scarpanto e Caso); Coo (Coo e Nisiro).
Storia. - Le isole, dopo l'amministrazione del governatore civile Mario Lago, furono governate da C. M. De Vecchi che tenne la carica dall'ottobre del 1936 al 17 novembre 1940. Egli tentò, pur con mezzi limitati, una sistemazione militare dello scacchiere egeo, e, dal punto di vista economico, seguì una politica autarchica in contrasto con la povertà delle isole e le difficoltà di approvvigionamento in caso di conflitto. Sotto il governo De Vecchi la popolazione greca subì notevoli restrizioni dei proprî diritti, soprattutto per la chiusura delle scuole greche. Per contro nel Dodecanneso, dove si era sempre seguita una politica favorevole all'elemento ebraico, le leggi razziali furono applicate in ritardo, solo nel marzo 1939. Alla fine del 1940 a De Vecchi successe il gen. Ettore Bastico, che un anno più tardi fu sostituito dall'ammiraglio Inigo Campioni.
All'entrata in guerra dell'Italia, sia per la scarsezza dei mezzi a disposizione, sia per l'attiva vigilanza che la flotta e l'arma aerea inglese potevano esercitare dalle vicine basi di Cipro e di Alessandria, attraverso il dedalo delle isole greche, il Dodecanneso poté assolvere solo in piccola misura il suo compito strategico, che sarebbe stato di molestare i rifornimenti britannici alle truppe d'Africa. Alla fine della campagna di Grecia (aprile 1941) le Isole dell'Egeo furono punto di partenza per gli sbarchi nelle prossime isole greche e le condizioni del possedimento migliorarono anche dal punto economico ed alimentare.
L'annuncio dell'armistizio (8 settembre 1943) colse, come altrove, di sorpresa le forze di guarnigione che, disperse fra tutte le isole e lungo le coste, a Rodi si trovarono alla mercé dell'iniziativa della divisione corazzata tedesca "Rhodos" (gen. Kleeman), posta al centro dell'isola. Il 12 settembre le forze italiane erano costrette ad arrendersi. Parte si rifugiarono in altre isole, i più vennero deportati. L'ammiraglio Campioni assieme al contrammiraglio Mascherpa, difensore di Lero, vennero poi giudicati dal tribunale di Verona e fucilati il 24 maggio 1944. Coo cadde il 5 ottobre dopo strenua resistenza; il 16 novembre dopo cinquanta giorni di assedio e sottoposta a cinquanta bombardamenti, cadeva Lero; a Simi, dopo terribili bombardamenti in picchiata che ebbero ragione dell'esiguo presidio italo-inglese, i Tedeschi sbarcarono il 2 novembre. Le truppe italiane rimaste prigioniere furono avviate in campi di concentramento in Germania (il comandante tedesco, gen. Otto Wagener, fu condannato a Roma, ottobre 1948, a 15 anni come criminale di guerra), mentre la popolazione soffrì per le gravissime condizioni alimentari. Le isole furono occupate dagl'Inglesi ai primi di ottobre del 1944. Richieste in amministrazione fiduciaria dalla Russia a Londra nel settembre 1945, il trattato di pace con l'Italia stabilì all'art. 14 la cessione delle isole alla Grecia. Il 31 marzo 1947 avvenne il passaggio dei poteri fra il comandante inglese e l'ammiraglio greco Ioannidis mentre l'incorporazione ufficiale nel regno di Grecia fu celebrata il 7 marzo 1948.
Bibl.: R. Fanizza, De Vecchi, Bastico, Campioni, ultimi governatori dell'Egeo, Forlì s. a.; P. Raffaelli, Ore di guerra a Simi, Todi 1946; L'Italia a Rodi, pubbl. del Poligrafico dello Stato, Roma 1946. Per le scoperte archeologiche v. coo; rodi.