isomeria
isomerìa [Der. di isomero] [CHF] I. chimica: proprietà per cui due o più composti (isomeri) hanno la stessa formula grezza ma diversa formula di struttura e quindi proprietà fisiche e, talvolta, anche chimiche diverse; è partic. presente nei composti organici a causa della differente posizione degli atomi di carbonio nella catena (i. di struttura) o di gruppi atomici nello spazio (stereoisomeria). Nell'i. di struttura si distinguono: (a) l'i. di catena, dovuta alla diversa posizione degli atomi nella catena o nell'anello di composti alifatici; (b) l'i. di posizione, dovuta alla posizione che può assumere un atomo sostituente; (c) l'i. di funzione; (d) l'i. dinamica (per questa, → tautomeria). Nella steroisomeria si distinguono: (a) l'i. geometrica, meramente dovuta a posizioni di atomi o radicali e che dà luogo agli isomeri cis, trans e sin, anti, anfi; (b) l'i. conformazionale, che riguarda isomeri (detti conformeri) con uguale conformazione ma diversa configurazione; (c) l'i. diasterica, per la quale → diastereoisomeria; (d) l'i. ottica, per la quale si hanno due isomeri che sono uno destrogiro (isomero d-) e l'altro levogiro (l-) in quanto dotati di potere rotatorio per la luce in versi opposti (i due isomeri sono detti antipodi ottici). ◆ [FNC] I. nucleare: proprietà per cui due nuclidi hanno uguale numero atomico e uguale numero di massa, ma vita media diversa, derivante da un contenuto energetico diverso in quanto uno di essi si trova in uno stato eccitato; può presentarsi non soltanto tra nuclidi instabili, ma anche tra un nucleo stabile e uno instabile.