ISONZO (XIX, p. 648)
In conseguenza del trattato di pace tra l'Italia e le Nazioni Unite, il bacino dell'Isonzo, che apparteneva interamente all'Italia, è stato spartito tra l'Italia e la Iugoslavia. A quest'ultima spetta il bacino superiore (con la valle dell'affluente Idria), mentre all'Italia appartiene il tratto a valle di Salcano fino alla foce. Il confine taglia ora l'Isonzo poco a N. di Gorizia. Alla Iugoslavia è passato anche il bacino sorgentifero del Natisone, principale affluente di destra dell'Isonzo.