isosillabismo

Enciclopedia Dantesca (1970)

isosillabismo


Sia per quello che è della teoria (VE II V) sia della pratica, D. si attiene a un rigoroso i. secondo l'essenza dell'esempio e della tradizione della lirica a lui precedente. Nessuno ormai crede che D. abbia adoperato degli endecasillabi crescenti (v. ANISOSILLABISMO).

Vocabolario
iṡosillabismo
isosillabismo iṡosillabismo s. m. [der. di isosillabico]. – L’avere ugual numero di sillabe: versi i.; sono così denominati, in partic., i versi eolici della metrica greca, in quanto essi non comporterebbero la soluzione di una lunga in...
iṡosillàbico
isosillabico iṡosillàbico agg. [comp. di iso- e sillaba; cfr. lat. tardo isosyllăbus, gr. ἰσοσύλλαβος] (pl. m. -ci). – Che ha ugual numero di sillabe: tiritere isosillabiche (Pascoli).