ISPICA (A. T., 27-28-29)
Nome restituito con r. decr. 6 maggio 1935, n. 935, al paese che si trova all'imboceo della celebre "Cava d'Ispica", chiamato dagli eruditi dei secoli scorsi Ispicae furnus (ovvero anche Ispicae fundus), onde il nome di Spaccaforno. È nella provincia di Ragusa, da cui dista 34 km., e sorge, a 170 m. s. m., sopra un tavolato calcareo. Nel ciglione sottostante all'abitato la parte rocciosa è forata da numerose celle sepolcrali, come nella "Cava d'Ispica" anzidetta. L'ebbe in feudo, col titolo di marchesato, la casa Statella, che nell'età moderna contribuì molto all'incremento del paese, il quale sulla fine del sec. XVIII aveva più di 8000 ab. (1798: 8095 ab.). Il territorio (kmq. 113,52), nella regione del Capo Passero, ha ricchi pascoli e dà principalmente granaglie, olive, vini, carrube. Nel 1931 aveva 12.120 ab., nel 1936 saliti a 11.334.