ZANGWILL, Israel
Scrittore, nato a Londra il 14 febbraio 1864, morto a Midhurst (Essex) il 1° agosto 1926. Fece i primi studî a Plymouth e a Bristol, poi alla Jews' Free School di Spitalfield, nella quale divenne insegnante. Nel 1888 pubblicò un racconto: The Premier and the Painter; lasciò allora l'insegnamento e si diede al giornalismo, fondando e dirigendo successivamente l'Ariel e il London Puck. Pubblicò intanto altri libri, ma fu Children of the Ghetto (1892; ridotto per il teatro con lo stesso titolo nel 1899) che gli diede larga notorietà. Da allora produsse ininterrottamente, interessandosi ai problemi dei suoi correligionarî; fu per qualche tempo presidente della Jewish Territorial Organization for the Settlement of Jews within the British Empire e patrocinò autorevolmente il movimento sionista.
Negli scritti della fase più tarda lo Z. assunse spesso, a scapito dell'arte, un tono di predicazione e un carattere messianico (pacifismo, sionismo) che fa di lui uno dei maggiori utopisti democratici del principio del sec. XX (The War of the World, 1916; The Principle of Nationalities, 1917; The Voice of Jerusalem, 1920, ecc.). Ma nelle opere migliori, alla satira, esercitata soprattutto contro gli Ebrei, si mescolano un'acutezza di analisi psicologica e una profonda umanità, dalle quali scaturiscono infine un'alta coscienza e un'esaltazione delle caratteristiche della sua razza. Taluni suoi personaggi e taluni ambienti, spesso tragici, hanno una vera potenza (The King of Schnorrers, 1894; The Mantle of Elijah, 1900). Negli ultimi suoi venti anni lo Z. si orientò soprattutto verso il teatro, sia in commedie leggiere e satiriche (Merely Mary Ann, 1903, riduzione dell'omonimo romanzo apparso fin dal 1893; Too Much Money 1918, ecc.) sia in opere di carattere drammatico impostate sui maggiori problemi sociali (The Melting Pot, 1908; The War God, 1911; The Next Religion, 1912, ecc.).
Altre opere principali: Ghetto Tragedies (1893 e 1899); Dreamers of the Ghetto (1898); Ghetto Comedies (1907), tutti romanzi e racconti; The Revolted Daughter (1901); The Serio-Comic Governess (1904); Jinny the Carrier (1905; riscritto come romanzo nel 1919); The Cockpit (1921); Were Moderns (1923), drammi e commedie. Inoltre si ricordano: Blind Children (versi, 1903); Italian Fantasies (1910); Ibn Gabirol's Poems (tradotti dall'ebraico, 1923), ecc.
Molte opere sono state tradotte in ital.: I sognatori del Ghetto (Milano 1920), Il re degli Schnorrers (ivi 1923); Il mantello di Elia (ivi 1924); Annamaria (ivi 1925); Fantasie italiane (ivi 1926), ecc.; per il teatro: La lizza dei galli; La serra calda; Il crogiuolo (ivi 1924).