israelizzazione
s. f. Adeguamento ai costumi e agli stili di vita israeliani, anche con riferimento al controllo militare operato dallo Stato d’Israele e ai sistemi di sicurezza da esso messi in atto.
• Seppure messa momentaneamente in congelatore, la proposta di [Gideon] Ezra ha già suscitato le prime reazioni contrarie. «Ir Amin», una ong di Gerusalemme che predica la coesistenza, ha dato voce alle 300 guide arabe, tutte regolarmente autorizzate dal Ministero del Turismo, le quali temono di perdere il lavoro. Ma c’è anche chi vede nel disegno di legge, un ulteriore passo verso la completa «israelizzazione» di Gerusalemme est, assieme all’emarginazione della minoranza araba. (Alberto Stabile, Repubblica, 20 ottobre 2010, p. 54) • Stefano Montefiori ha scritto sul nostro giornale che a Parigi ci si sta già abituando all’«israelizzazione» della vita quotidiana: molta doverosa vigilanza, ma anche la consapevolezza che la vita, il nostro «stile di vita», non può fermarsi per decreto. Ecco, Israele è l’esempio che smentisce i timori dei critici occidentali del nostro «stile di vita». Non ha perso nemmeno un frammento del suo spirito battagliero (anzi), ma a Tel Aviv i caffè di Dizengoff Street sono sempre pieni, la movida non conosce sosta, le acque di fronte a Jaffa pullulano di surfisti, le pizzerie e i ristoranti di Gerusalemme sempre rumorosi e affollati. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 26 gennaio 2015, p. 1, Prima pagina) • Teme che l’estrema destra cavalchi il clima «esasperato»? «Sì, e osservo con attenzione anche le reazioni dei principali partiti. Hanno trascurato il compromesso sociale, un errore di cui ora paghiamo il conto: con la crisi, la società tedesca si è sempre più polarizzata. Il che nutre le spinte xenofobe e le tendenze nazionaliste». Quale risposta politica dare quindi? «Non le barriere anti-migranti, non lo “stato d’emergenza”, non la israelizzazione della vita quotidiana» (Ingo Schulze intervistato da Francesca De Benedetti, Repubblica, 29 luglio 2016, p. 2).
- Derivato dal nome proprio Israele con l’aggiunta del suffisso -izzazione.
- Già attestato nella Stampa del 7 maggio 1986, p. 5, Dall’Estero (Igor Man).