istruzione
istruzione insieme alla → dichiarazione, è una delle modalità di passaggio delle informazioni a un elaboratore elettronico, utilizzata dai linguaggi di programmazione. Entrambe appartengono alla categoria degli enunciati; tuttavia, l’istruzione rappresenta un enunciato di azione sui dati o sulle variabili, mentre la dichiarazione è un enunciato di controllo su essi. In un programma la parte dichiarativa precede sempre quella esecutiva contenente le istruzioni. In ogni linguaggio di programmazione esistono vari tipi di istruzioni, i più importanti dei quali corrispondono alle azioni di assegnazione a una variabile di un valore dato o del risultato di un’espressione o del contenuto di un’altra variabile; di lettura, cioè di acquisizione di dati dall’esterno; di comunicazione di dati all’esterno e, quindi, di scrittura; di passaggio non sequenziale all’istruzione successiva, cioè di salto a un’altra istruzione del programma.
L’istruzione di → assegnazione è utilizzata per far corrispondere a una variabile un determinato valore, che può essere tuttavia modificato successivamente. Il contenuto corrente in memoria della variabile è quindi il risultato della rispettiva assegnazione.
L’istruzione di lettura attiva le seguenti azioni dell’elaboratore: a) fermare l’esecuzione del programma e attendere il dato che verrà immesso dall’unità di input; b) trascrivere il dato in una particolare area della memoria, assegnandone così il valore alla variabile presente all’interno dell’istruzione stessa; c) proseguire l’esecuzione del programma. La sintassi dell’istruzione di lettura è, quindi:
leggi (unità di input, lista delle variabili);
L’istruzione di lettura è solitamente tradotta con il termine inglese read, seguito dalla specificazione della periferica d’input e dai nomi delle variabili. Da notare che l’istruzione di lettura prevede al suo interno anche un’assegnazione.
L’istruzione di scrittura attiva le seguenti azioni dell’elaboratore: a) inviare all’unità di output il valore del contenuto della variabile indicata all’interno dell’istruzione; b) continuare l’esecuzione del programma. Si può così formulare la sintassi dell’istruzione di scrittura:
scrivi (unità di output, lista delle variabili).
Questa istruzione viene espressa con il termine write, seguito dalla specificazione della periferica di output e dai nomi delle variabili. L’istruzione di salto indica all’elaboratore di eseguire un’operazione contrassegnata da una etichetta (label) di riferimento posta in una riga del programma che non è necessariamente quella successiva. La sintassi è:
vai a “label”
Il salto può essere eseguito o meno a seconda del valore logico ottenuto da una struttura di controllo specificata e prende il nome in questo caso di salto condizionato:
Il termine inglese utilizzato per esprimere questo salto è go to, seguito dall’indicazione della label e preceduto da un’eventuale espressione condizionale. È inoltre possibile formare delle righe di codice sorgente in cui compaiono insieme due o più istruzioni, anche di diverso tipo: tale struttura prende il nome di macroistruzione.