italianata
s. f. (iron. spreg.) Sceneggiata all’italiana.
• dopo un anno passato a dare dei truffatori a tutti gli italiani per via del famigerato «ordine di scuderia» di Hockenheim 2010, giornalisti, ingegneri, meccanici e piloti inglesi hanno assistito allo spettacolo della Red Bull, squadra leader mondiale, orgogliosamente radicata a Milton Keynes, prodursi in uno spettacolare e inutile «team order» in mondovisione. Da quest’anno, va detto, l’ordine di scuderia è regolamentare, ma gli appassionati locali continuano a considerarlo un’italianata indegna della Formula 1. (Marco Mensurati, Repubblica, 11 luglio 2011, p. 43, Sport) • «Politico» ha scritto che lei è l’ambasciatore di [Donald J.] Trump presso i populisti europei. «Io amo molto la stampa, a differenza di Donald credo che svolga un ruolo fondamentale. Se scrivono cose, io le leggo, accetto e sorrido». Dunque è vero? «Se Trump dichiara “il mio amico Guido fa questo per me” confermo, altrimenti no. Non voglio fare le italianate da quaquaraqua» (Guido «George» Lombardi intervistato da Serena Danna, Corriere della sera, 14 gennaio 2017, p. 13, Esteri).
- Derivato dal s. m. e agg. italiano con l’aggiunta del suffisso -ata1.
- Già attestato nella Repubblica del 10 novembre 1991, p. 25, Sport (Gianni Mura).