BALBO, Italo (V, p. 907)
È nato il 5 giugno 1896. Per l'opera svolta dal B. a favore della causa fascista (organizzazione delle squadre d'azione, lotta antisovversiva nella Valle Padana, sua opera come quadrumviro della Marcia su Roma e come comandante generale della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale) v. anche fascismo: Storia, XIV, pp. 851-878. Come sottosegretario di stato (1926-29) e poi come ministro (1929-33) dell'Aeronautica, il B. ebbe sin dal principio chiara e lucida la visione del grande avvenire serbato all'arma aerea; seguendo per anni una precisa direttiva, egli predispose e condusse a termine una poderosa opera di preparazione e d'organizzazione del personale, del materiale, della tecnica e dell'impiego militare e civile dell'aviazione, propugnando una nuova dottrina della guerra aerea. Egli stesso preparò le armate del cielo alle azioni di massa, e guidò intere squadre di velivoli in crociere che ebbero risonanza mondiale.
Con la magnifica trasvolata di 12 idrovolanti e 50 uomini di equipaggio, da lui guidata attraverso l'Atlantico meridionale (17 dicembre 1930-15 gennaio 1931) e con le grandi manovre dell'armata aerea del settembre 1931, il B. concluse il primo ciclo di addestramento destinato alla valutazione, per la prima volta eseguita, delle possibilità logistiche e degli elementi strategici per la direzione di grandi masse aviatorie in un eventuale conflitto; concluse il secondo con la crociera atlantica del Decennale (10 luglio-12 agosto 1933), nella quale guidò una squadra di 24 grandi velivoli da bombardamento marittimo al disopra delle Alpi in Islanda, di qui in America (Chicago) e quindi nuovamente in Italia, con una duplice traversata dell'Oceano a differenti latitudini, suscitando ovunque profondo entusiasmo e destando nuovi motivi d'orgoglio nazionale negli Italiani di qua e di là dall'Atlantico.
Per le anzidette grandi crociere, come pure per le imprese individuali e collettive di piloti militari e civili compiute sotto l'impulso dato dal B. all'aeronautica italiana, v. aeronautica, App.
Con r. decr. 13 agosto 1933, il giorno stesso in cui Roma tributò a lui e agli atlantici onori trionfali, il B. fu nominato maresciallo dell'aria. Il 6 novembre 1933, dimessosi da ministro dell'Aeronautica, fu nominato governatore della Libia.
Il B. è decorato di tre medaglie al valore e della medaglia d'oro al valore aeronautico.
Tra gli scritti del B. ricordiamo: Contributo dell'Italia alla navigazione aerea (Roma 1928); Dall'Italia al Brasile, preparazione scientifica al volo per il record mondiale di distanza in linea retta (ivi 1928); L'aviazione civile in Italia (ivi 1928): le ultime due con G. Todeschini-Lalli e P. Bitossi; Da Roma a Odessa (Milano 1929); Stormi in volo sull'oceano (ivi 1931); Diario '32 (ivi 1932); Centuria alata (ivi 1933).