italo-europeo
s. m. e agg. Cittadino italiano e dell’Unione europea; che riguarda l’Italia e l’Europa.
• La mossa Napolitano-Monti, sostenuta responsabilmente da [Silvio] Berlusconi, [Pier Luigi] Bersani e [Pier Ferdinando] Casini, ha sbloccato il pericoloso stallo nel quale stavano entrando sia l’Italia che l’Europa: uno stallo che poteva portare a un esito catastrofico su scala planetaria, come dimostra l’angoscia con la quale lo stesso [Barack] Obama segue gli sviluppi della crisi italo-europea. (Giorgio Tonini, Unità, 19 novembre 2011, p. 14, Primo Piano) • Il racconto di queste settimane, visto da un italo-europeo quale sento di essere, ha ancora una volta Matteo Renzi come protagonista. Lo è dal marzo scorso e ne ha fatta di strada nel bene e nel male. (Eugenio Scalfari, Repubblica, 22 giugno 2014, p. 33, Commenti) • anche le riforme istituzionali e costituzionali in corso sono molto importanti nell’interesse italo-europeo perché un’Italia più stabile, semplice e solida faciliterebbe anche un rafforzamento dell’Eurozona tuttora debole di fronte all’irruenza americana e cinese. (Alberto Quadrio Curzio, Sole 24 Ore, 19 agosto 2015, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal confisso italo- aggiunto al s. m. e agg. europeo.
- Già attestato nella Stampa del 17 marzo 1961, p. 1, Prima pagina (Luigi Salvatorelli).