IVAN Alessandro
Zar bulgaro della dinastia degli Asenidi, nato prima del 1300 e morto nel 1371. Già despota della regione di Loveč-Krăn, nel 1331 in seguito a una rivoluzione di palazzo fu eletto zar dai Boiari.Nel periodo iniziale del suo regno, I. si vide costretto a consolidare la posizione della Bulgaria, molto compromessa a seguito delle guerre con la Serbia e con Bisanzio. Il matrimonio della sorella Elena con il re serbo Stefano Dušan suggellò il patto tra Bulgari e Serbi contro Bisanzio, che, in seguito a numerose campagne vittoriose, permise a I. di riottenere larga parte del territorio bulgaro a S e a S-E dei Balcani. Nel corso dei disordini scoppiati a Bisanzio, I. si schierò al fianco di Giovanni V Paleologo, al cui figlio ed erede al trono, ancora minorenne, promise in sposa la figlia Keraca. Nel 1364 tuttavia scoppiò un'altra guerra con Bisanzio, nella quale, al fianco della Bulgaria, combatterono anche soldati turchi e valacchi.Nel periodo di pace durato ca. un ventennio tra i due conflitti - l'ultimo prima della conquista della Bulgaria da parte dei Turchi alla fine del sec. 14° - il paese conobbe un periodo di significativa rinascita economica e culturale legato al nome di I., che finanziò la costruzione e la decorazione di chiese e monasteri, tra cui quello di Bačkovo. Nei monasteri vicini alla capitale Tărnovo si sviluppò una significativa attività letteraria, mentre negli scriptoria di corte furono realizzati importanti manoscritti miniati, tra i quali il Salterio Kuklen, datato 1337 (Sofia, Bălgarska Akademkja na Naukite, 2), la Cronaca di Costantino Manasse, del 1345-1346 (Roma, BAV, Sl. II), la Parainesis di Lesnovo, del 1353 (Sofia, Nacionalna Bibl. Kiril i Metodi, 297), un evangeliario del 1356 (Londra, BL, Add. Ms 39627) e il Salterio di Tomič, datato al 1360 ca. (Mosca, Gosudarstvennyi Istoritscheskij Muz., M. 2752), che contengono molto spesso immagini del committente e che sono tra i più significativi esempi della miniatura medievale bulgara.
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