BUNIN, Ivan Almseevič
Poeta e romanziere russo, nato nel 1870, profondo conoscitore della vita del suo paese, ma non estraneo alle correnti dell'Occidente. Ha viaggiato in Europa e in Asia. La rivoluzione bolscevica lo ha fatto esule. Il B. è considerato uno dei maggiori narratori della letteratura russa contemporanea. Ricca è la sua evoluzione artistica che va dal malinconico lirismo dei primi versi e dei primi racconti (sotto l'influenza di Čechov) ai tragici, duri, percotenti colpi delle ultime novelle. Le opere della maturità del B. sono il romanzo Il villaggio, in cui la rappresentazione della campagna russa raggiunge un tono di serenità epica, e una serie di potenti novelle realistiche, Il grido, La coppa della vita e Il signore di San Francisco. Nell'esilio il B. ha continuato la sua creazione: la più perfetta tra le opere di questo periodo è il piccolo romanzo, specie di poema in prosa, L'amore di Mitia. Traduzioni furono pubblicate in francese: Le monsieur de San Francisco, Parigi 1922; Le calíce de la vie, Parigi 1923; in tedesco: Erzählungen, Monaco 1903, in inglese: The Village, Londra 1923; The Gentleman from San Francisco, and other Stories, Londra 1922; in italiano: Il villaggio, Milano 1928.
Bibl.: R. Küfferle, L'arte di Ivan Bunin, in Rivista d'Italia, aprile 1928; E. Lo Gatto, Storia della letteratura russa, VI, Roma 1930.