BAGRJANOV, Ivan
Uomo politico bulgaro, nato a Razgrad nel 1881, morto a Sofia il 2 febbraio 1945. Da giovane frequentò la scuola militare d'artiglieria e partecipò alle guerre balcaniche del 1912-13. Durante la prima Guerra mondiale prestò servizio nel seguito dello zar Ferdinando; nel 1918 abbandonò l'esercito e studiò prima diritto a Sofia e poi agraria all'estero. Dopo la laurea creò, nella regione di Razgrad, un'azienda agricola modello. Nel 1938 M. Kiosejvanov, in uno dei suoi rimpasti ministeriali, lo chiamò a dirigere il dicastero dell'agricoltura; il successore di Kiosejvanov, Bogdan Filov, lo confermò nell'incarico, ma per divergenze di vedute in tema di politica economica, Bagrjanov fu indotto a dimettersi, il 14 febbraio 1941.
Nel maggio 1944, di fronte alle difficoltà crescenti della posizione internazionale della Bulgaria, la reggenza si avviò a porre fine al regime dittatoriale instaurato dal re Boris III nel 1934, e il B. fu incaricato (1° giugno 1944) di presiedere un governo di concentrazione di agrarî e moderati, col compito di negoziare col governo tedesco la partenza delle truppe del Reich dalla Bulgaria e di entrare in trattative con gli Alleati. Bagrjanov tentò di dare al trapasso forme moderate, graduali. Ma gli Alleati rifiutarono di ricevere gli emissarî bulgari andati in Egitto per prendere contatto e Bagrjanov cedette (2 settembre) la presidenza a Konstantin Muraviev. Sottoposto a processo dal governo del Fronte patriottico, fu condannato a morte e fucilato.