KOVAČIĆ, Ivan Goran
Scrittore e critico croato, nato a Lukovdol il 21 marzo 1913, ucciso dai četnici a Vrbnica presso Foca in Bosnia, metà luglio 1943. Compì i suoi studî presso la facoltà di lettere e filosofia dell'univ. di Zagabria, ma, a causa di difficoltà di carattere economico, non riuscì a laurearsi e si dedicò fin da giovane ad attività letterarie.
Della sua opera, riedita postuma in sette volumi di Djela ("Opere", 1946-49), fanno parte, oltre a saggi critici, liriche e prose narrative. Tra i suoi scritti migliori figurano Ognji i rože ("Fuochi e rose", 1945), raccolta di liriche d'argomento agreste e di stile popolareggiante, scritte nel dialetto kajkavo della sua regione natia, e il poemetto Jama ("La fossa", 1944), che descrive con accenti robusti un episodio della guerra civile in Iugoslavia. Li potenza delle immagini evocate e la carica di altissima umanità di cui è impregnato questo poemetto fanno di esso un'opera durevolmente acquisita nel patrimonio della letteratura croata.
Bibl.: A. Cronia, Storia della letteratura serbo-croata, Milano 1956.