Scultore, pittore, incisore (Vrpolje, Croazia, 1883 - Notre Dame, Indiana, 1962). Studiò con I. Rendić a Spalato e poi a Vienna; fu per due anni a Parigi, fortemente impressionato da A. Rodin, e a Roma (1911-14). Fin dai suoi primi lavori ricercò una simbolica intensità di espressione: Timor Dei (1904), La fontana della vita (davanti al Teatro nazionale di Zagabria, 1906), ecc. Autore del ciclo di sculture del Tempio di Vidovdan, celebranti l'epopea di Kosovo sulle tracce di canti popolari serbi (1911), eseguì altre numerose sculture, spesso in legno, di forte impronta espressionistica, in cui s'avvertono ricordi di stili arcaici egizî ed ellenici. Partecipò alla Biennale di Venezia nel 1942; si trasferì allora in Italia e poi in Svizzera. In seguito insegnò negli USA, prima scultura a Syracuse e quindi "scultura religiosa" nell'università di Notre Dame nell'Indiana. Ha pubblicato: Uspomene na političke ljude i dogadjaje ("Memorie su uomini e avvenimenti politici", 1961).