MARTOS, Ivan Petrovič
Scultore, nato nel 1754 nella provincia di Poltava, morto nel 1835 a Pietroburgo. Prima fu allievo dell'Accademia di belle arti di Pietroburgo; lavorò poi a Roma sotto la direzione del Thorvaldsen, deì Mengs, del Vien, di P. Batoni. Rientrato nel 1778 in Russia, dopo lunga carriera di professore, divenne nel 1814 rettore dell'Accademia di belle arti. Classico per educazione artistica, ma romantico per natura, egli fu con Šubin e Kozlovskij il migliore rappresentante della scultura russa durante il regno dell'imperatore Alessandro I. Tra le sue opere principali sono i sepolcri della principessa Golicyn, della principessa Volkonskaja nella cattedrale del convento Donskoj a Mosca, del conte N.I. Panin nella chiesa di S. Alessandro Nevskij; il monumento all'imperatore Paolo I a Pavlovsk (1801-07), del Minin e del Požarskij (1814-18), a Mosca, del duca di Richelieu a Odessa, dell'imperatore Alessandro I (1828) a Taganrog, del Lomonosov (1829) ad Arcangelo, del Potemkin (1831) a Cherson. Sue opere si trovano inoltre nel Museo dell'arte russa e nel museo dell'Accademia di belle arti a Leningrado.
Bibl.: Požarskij, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibliografia).