SUBAŠIČ, Ivan
Uomo politico, nato a Velika Gorica (Zagabria) nel 1890. Avvocato di provincia nel luogo nativo, membro attivo del Partito dei contadini, venne alla ribalta nella politica del suo paese nel 1939, quando, grazie alle sue relazioni di parentela con Maček, fu nominato bano del neo-costituito banato autonomo di Croazia. Seguì il giovane re e il governo Simović nella fuga a Londra. Quando, nel maggio 1944, dopo il convegno di Ṭeherān, il gabinetto Purić dovette dimettersi, S. ricevette dal re il mandato di comporre il nuovo governo; ciò che egli fece, non comprendendovi, per la prima volta nella storia della Iugoslavia, alcun capo-partito serbo, ed eliminando dall'amministrazione gli elementi serbi. Quando Tito entrò con l'armata rossa a Belgrado, S. vi accorse, poi insieme con Kardelj (rappresentante di Tito) si recò a Mosca e Londra, dove l'accordo concordato fra lui e Tito (v. iugoslavia: Storia, in questa App.) fu sottoposto all'approvazione del maresciallo Stalin e di Churchill. S. avrebbe dovuto essere il primo presidente della repubblica federale popolare di Croazia.
Re Pietro II reagì dimettendolo (22 gennaio 1945), ma lo riassunse dopo pochi giorni, sotto la pressione dell'opinione pubblica. Ministro della Difesa nel primo gabinetto Tito, la sua posizione è venuta via via indebolendosi. Dimesso, sembra viva all'estero.