Pensatore e pubblicista (Mosca 1806 - Pietroburgo 1856). Di tendenza liberale in gioventù, divenne poi uno degli esponenti dello "slavofilismo". Il saggio O charaktere prosveščenija Evropy i o ego otnošenii k prosveščeniju Rossii ("Sul carattere della civiltà europea e i suoi rapporti con la civiltà russa", 1852), in cui al razionalismo è contrapposta la fede, si risolve in un'apologia della Russia feudale e ortodossa. Ricordiamo ancora O neobchodimosti i vozmožnosti novych načal dlja filosofii ("Della necessità e della possibilità di nuovi principî per la filosofia", 1856).