IVONE di Chartres
Canonista medievale, nato presso Beauvais verso il 1040, morto a Chartres il 23 dicembre 1116. Studiò a Parigi poi all'abbazia del Bec, dove ebbe a maestro Lanfranco di Pavia; abate di Saint-Quentin a Beauvais (1078), divenne vescovo di Chartres e in questa occasione si recò a Roma per la conferma (1090).
La sua attività è importante per la partecipazione alla riforma ecclesiastica e alla polemica per le investiture, in cui si mostrò di spiriti concilianti (vedi soprattutto le sue Epistolae e i suoi Sermones). Compose intorno al 1095 due notevoli raccolte canoniche: Decretum e Panormia (Pannomia), in cui, dietro l'esempio di Burcardo di Worms, riunì i decreti, le lettere, le deliberazioni dei papi e dei concilî, servendo in seguito come fonte alla grande opera di Graziano.
Ediz.: Migne, Patrol. Lat., CLXI, cc. 47-1344; CLXII, 11-288 e 505-610.
Bibl.: A. Foucault, Essai sur Ives de Ch. d'après sa correspondance, Chartres 1883; P. Fournier, Ives de Ch. et le droit canonique, Parigi 1898; M. Manitius, Geschichte der latein. Liter. des Mittelalters, III, Monaco 1931, pp. 96-99.